Siamo ragazzi e ragazze che abitano l’Italia dei margini, l’arco appenninico che percorre da nord a sud la penisola e custodisce un immenso patrimonio culturale e ambientale. Alla profonda crisi demografica che caratterizza questo tempo si affianca una conseguente spersonalizzazione dei luoghi, sancita dal graduale allentamento del nodo che lega da millenni paesaggi e abitanti.
Il Festival dei giovani dell’Appennino rappresenta il primo evento culturale dedicato ai giovani e alle giovani dell’entroterra, con l’obiettivo di mettere a sistema idee e progetti per lo sviluppo territoriale e la lotta allo spopolamento dei centri minori.
Proveremo a progettare, di anno in anno, un modo policentrico di intendere l'Italia, una strada senza ostacoli per chi cresce dove il freddo arriva prima, un ambientalismo non di passerella, l'azzeramento del consumo del suolo, un modello di sviluppo che affondi le radici nel paesaggio e che abbracci patrimonio culturale (materiale e immateriale) e innovazione tecnologica.
Laddove si racconta che niente rimane, noi vi abbiamo visto il mondo e abbiamo acceso un riflettore.